La Federazione Nazionale degli Insegnanti(Fenprof) ha criticato le recenti dichiarazioni del leader del Chega André Ventura, che ha letto in parlamento un elenco di nomi di bambini immigrati iscritti in una scuola di Lisbona, suggerendo che fosse stata data loro una priorità rispetto ai bambini di nazionalità portoghese, idea poi ribadita dalla deputata Rita Matias sui social media.
Il più grande sindacato che rappresenta gli insegnanti condanna "i discorsi di odio e razzismo" e cita i criteri di ammissione definiti dalla legge per dimostrare che "l'accusa di accesso privilegiato da parte di bambini immigrati o discendenti di immigrati è falsa".
"I bambini, i loro nomi e le loro identità non possono essere oggetto di discorsi e commenti xenofobi, sia all'Assemblea nazionale che sui social media. La divulgazione inopportuna dei nomi dei bambini mira ad alimentare la discriminazione e i discorsi di odio, creando muri e barriere che contrappongono "noi" a "loro", convalidando atti razzisti e xenofobi e violando i diritti fondamentali sanciti dalla Costituzione portoghese", critica la Fenprof, che conta circa 50.000 membri.
Quando non ci sono abbastanza posti per tutti, i criteri di ammissione al sistema prescolare pubblico danno la priorità ai bambini che compiono cinque e quattro anni entro il 31 dicembre.
Dopo questi casi, la legge prevede che vengano ammessi quelli che compiono tre anni entro il 15 settembre e infine quelli che compiono tre anni tra la metà di settembre e il 31 dicembre.
Nel caso in cui ci siano due bambini della stessa età, lo spareggio avviene dando la priorità ai bambini con esigenze educative specifiche e, successivamente, ai figli di madri e padri minorenni. La terza priorità è data ai bambini con fratelli che frequentano la stessa scuola.
Seguono i bambini più poveri: prima quelli che vivono nella zona della scuola e poi quelli i cui genitori lavorano nel bacino di utenza della scuola. Solo in un secondo momento vengono inseriti quelli che vivono nell'area della scuola o i cui genitori lavorano nell'area. L'elenco di priorità termina con i bambini più grandi, "contando la loro età, a tal fine, successivamente in anni, mesi e giorni", afferma la legge.
Citando la legge, Fenprof sottolinea che "l'accusa di accesso privilegiato da parte dei bambini immigrati o figli di immigrati è falsa" e invita il Governo a rispettare la Costituzione aumentando l'offerta di asili e scuole materne.