Secondo i dati del Sistema Nazionale di Informazione sulle Risorse Idriche(SNIRH), la quantità di acqua trattenuta dal bacino di Mira è salita al 58,8% (57,9 a fine marzo), quella del Barlavento al 60,9% (57,5) e quella dell'Arade all'87,4% (82,1).

Secondo il rapporto, la quantità di acqua immagazzinata è aumentata in 11 bacini fluviali e diminuita in uno, il Tejo, dal 97,3% al 96,1%.

Gli stoccaggi per bacino fluviale sono stati superiori alle medie di aprile (dal 1990/91 al 2023/24), tranne che nei bacini di Mira e Ribeiras do Algarve.

Dei 60 bacini monitorati, 51 hanno una disponibilità idrica superiore all'80% del volume totale e uno ha una disponibilità inferiore al 40% del volume totale.

I bacini di Mondego e Guadiana sono quelli che presentano il maggior volume d'acqua, rispettivamente con il 99,5% e il 97,4%, seguiti da Oeste (96,6%), Tejo (96,1%), Lima (93,3%), Ave (91,3%), Douro (91%), Cávado (90,4%), Arade (87,4%) e Sado (84,1%).

Ogni bacino idrografico può corrispondere a più di un serbatoio.