Potranno votare in anticipo anche i pazienti ospedalizzati e i detenuti, nonché gli elettori registrati sul territorio nazionale e all'estero.
Chi può votare in anticipo?
Secondo il sito web della Commissione nazionale per le elezioni(CNE), tutti gli elettori registrati sul territorio nazionale possono votare in anticipo in movimento, una settimana prima della data delle elezioni, cioè l'11 maggio. Tuttavia, per optare per questa opzione è necessario registrarsi.
Come registrarsi per votare?
Per farlo, gli elettori devono comunicare la loro intenzione tra il 4 e l'8 maggio per via elettronica all'indirizzo www.votoantecipado.pt o per posta, inviando una lettera alla Segreteria generale del Ministero dell'Amministrazione interna, Praça do Comércio, Ala Oriental, 1149-015 LISBOA.
La lettera deve contenere alcune informazioni, ovvero nome e cognome, data di nascita, numero di identificazione civile, indirizzo, seggio elettorale in cui si intende votare e indirizzo e-mail e/o contatto telefonico, e deve pervenire entro l'8 maggio.
Come votare l'11 maggio?
L'11 maggio gli elettori devono recarsi al seggio elettorale del comune prescelto, identificarsi (preferibilmente utilizzando il CPF o un documento d'identità) e indicare la parrocchia in cui sono registrati.
Secondo il TRE, dopo aver votato, l'elettore riceve un duplicato dell'adesivo di sicurezza che serve come prova dell'esercizio del diritto di voto.
Le persone che si registrano per votare in anticipo, ma non riescono a farlo, possono tornare in seguito?
Sì, sarà possibile votare il giorno delle elezioni (18 maggio), e i seggi saranno aperti dalle 8:00 alle 19:00.
Come votano i detenuti e i pazienti ospedalizzati?
I detenuti e i pazienti ricoverati devono comunicare la loro intenzione di voto in anticipo, entro il 28 aprile, per via elettronica all'indirizzo www.votoantecipado.pt o per posta, inviando una lettera alla Segreteria generale del Ministero dell'Amministrazione interna, Praça do Comércio, Ala Oriental, 1149-015 LISBOA).
Nella richiesta dovranno indicare il numero del proprio documento di identificazione civile (carta di cittadinanza o carta d'identità) e allegare un documento comprovante l'impedimento invocato, che può essere rilasciato dal direttore dell'istituto penitenziario (nel caso di elettori detenuti) o dal medico curante e confermato dalla direzione dell'istituto ospedaliero (nel caso di pazienti ricoverati).
Possono presentare la richiesta solo gli elettori detenuti o ricoverati?
No. Secondo il CNE, se la comunicazione avviene per via elettronica, su richiesta del singolo, questa può essere effettuata "dal direttore dello stabilimento, che allegherà un elenco nominale degli elettori che hanno espresso la volontà di esercitare il diritto di voto in anticipo e, nel caso di persone ricoverate in un ospedale, le dichiarazioni dei rispettivi medici curanti".
Quando votano i detenuti e i pazienti ricoverati?
Tra il 5 e l'8 maggio, il sindaco si recherà in queste strutture per raccogliere i voti.
Chi può votare in anticipo mentre è all'estero?
Secondo il CNE, gli elettori registrati in Portogallo che si trovano all'estero il giorno delle elezioni possono votare in anticipo a condizione che il viaggio sia "dovuto all'esercizio di funzioni pubbliche o private", in una rappresentanza ufficiale della squadra nazionale, organizzata da una federazione sportiva con status di pubblica utilità sportiva o nel caso in cui siano "studenti, ricercatori, insegnanti o borsisti di ricerca e si trovino all'estero in un istituto di istruzione superiore, unità di ricerca o simili riconosciuti dal ministero competente".
Può votare anticipatamente all'estero anche l'elettore malato che si sottopone a cure all'estero o che convive o accompagna i suddetti elettori.
Quando e dove votano gli elettori residenti all'estero?
Tra il 6 e l'8 maggio, gli elettori iscritti nel territorio nazionale e all'estero devono recarsi "presso le sezioni consolari delle ambasciate, dei consolati o delle delegazioni esterne delle istituzioni pubbliche portoghesi precedentemente definite dal Ministero degli Affari Esteri", identificandosi (preferibilmente attraverso la carta d'identità) e indicando la parrocchia in cui sono iscritti nelle liste elettorali.