Una proposta di legge di questo tipo era già stata presentata da Chega nel 2021, quando André Ventura era l'unico deputato, ma non era stata accettata dall'Assemblea della Repubblica, dopo che la Commissione per gli Affari Costituzionali, i Diritti, le Libertà e le Garanzie l'aveva ritenuta incostituzionale, in quanto violava principi della legge fondamentale come l'uguaglianza di trattamento o la prevenzione di qualsiasi pena che comporti la perdita dei diritti civili, professionali o politici.

Nella proposta di legge annunciata da Chega, il partito ritiene che "la nazionalità non debba essere intesa come un diritto assoluto e intoccabile, soprattutto quando viene utilizzata per compromettere i valori e le istituzioni della Repubblica".

"Pertanto, la perdita della cittadinanza acquisita con la naturalizzazione o in caso di doppia cittadinanza è richiesta nei casi in cui l'individuo commetta atti che minano gravemente la sovranità, la sicurezza nazionale o i principi essenziali dello Stato di diritto", si legge nella relazione del progetto di legge. Chega sostiene che i reati che dovrebbero comportare la perdita della cittadinanza includono, ad esempio, "la partecipazione a organizzazioni terroristiche, il coinvolgimento in crimini contro la sicurezza dello Stato o qualsiasi condotta che costituisca un attacco alle fondamenta dello Stato di diritto democratico". Il partito propone quindi di modificare la legge sulla cittadinanza in modo che, nell'articolo relativo alla perdita della nazionalità, si stabilisca che essa può essere ritirata a coloro che l'hanno ottenuta tramite naturalizzazione e sono "condannati in via definitiva a pene effettive superiori a tre anni di carcere". Oltre a questo caso, perderebbe la cittadinanza anche chi è "condannato con sentenza definitiva emessa o rivista e confermata da un tribunale portoghese per il reato di terrorismo" o per reati come "insulto ai simboli nazionali e regionali", "coercizione contro gli organi costituzionali" o legami con Paesi stranieri, "indipendentemente dalla pena applicabile".

Un'altra situazione prevista da Chega per la perdita della cittadinanza sarebbe l'offesa, "in modo ostentato e notorio, allo scopo di incoraggiare l'odio o l'umiliazione della nazione, della storia nazionale e dei suoi simboli fondamentali".

In questo disegno di legge, Chega propone anche che, tra i criteri che costituiscono motivo di opposizione all'acquisizione della cittadinanza portoghese, sia inclusa "la pratica ripetuta di comportamenti, condotte o dichiarazioni che offendono la dignità della nazione e i suoi simboli politici, storici e culturali fondamentali".

Bambini

Oltre a queste misure relative alla perdita della cittadinanza, il partito propone anche di limitare i criteri per l'ottenimento della cittadinanza portoghese, in particolare per i figli di cittadini stranieri nati in Portogallo.

Attualmente, la legge prevede che questi bambini possano acquisire automaticamente la cittadinanza portoghese se uno dei genitori risiede legalmente in Portogallo da almeno due anni. Il disegno di legge Chega propone di aumentare questo periodo a sei anni per i cittadini di Paesi lusofoni e a dieci anni per gli altri. Il partito vuole inoltre che coloro che desiderano naturalizzarsi debbano dimostrare "l'esistenza di un legame effettivo con la comunità nazionale", "avere la capacità di autogovernarsi e di assicurare il proprio sostentamento", oltre a superare un "test di integrazione nazionale e di cittadinanza" e dimostrare di "avere una conoscenza sufficiente della lingua portoghese".