"Nel 2024, secondo i dati dell'AIMA (Agenzia per l'Integrazione, la Migrazione e l'Asilo), abbiamo avuto il 15% di persone che non si sono presentate agli appuntamenti programmati", ha dichiarato Pedro Portugal Gaspar, durante la cerimonia di inaugurazione del Centro Locale di Supporto all'Integrazione dei Migranti (CLAIM) di São Pedro do Sul, nel distretto di Viseu.
Il responsabile ha ricordato che "il primo motivo di reclamo degli utenti è la difficoltà di fissare gli appuntamenti", nonostante gli sforzi compiuti per migliorare questa situazione, che hanno permesso di passare da mille appuntamenti al giorno a più di seimila.
Secondo Pedro Portugal Gaspar, la scarsa affluenza porta a una situazione ingiusta, perché "ci sono persone che cercano un appuntamento e altre che hanno un appuntamento fissato e non si presentano".
Al termine della cerimonia, Pedro Portugal Gaspar ha detto ai giornalisti che, quando qualcuno non si presenta a un appuntamento, "finisce per sprecare un posto che potrebbe andare a qualcun altro e finisce per aspettare più a lungo". Il funzionario ha spiegato che esiste già "un gruppo di appuntamenti che vengono fatti dai comuni, che non esclude la possibilità di espandersi ad altre aree del Paese, in una logica contrattuale, in cui l'AIMA si fa carico dei costi". Si tratterà di "una questione da discutere successivamente con gli enti locali se c'è interesse, una questione più tecnica", ha sottolineato, aggiungendo che questo secondo passo non può essere fatto senza il primo, ovvero la creazione del CLAIM.