"Questi dati indicano il verificarsi di un fenomeno estremo chiamato 'ondata di calore marino'", si legge in un comunicato dell'AMN.
Secondo questa istituzione, tra il 28 giugno e il 9 luglio 2025, la boa di Faro Costeira, che fa parte della rete nazionale di monitoraggio degli oceani dell'Istituto idrografico (MONIZEE), ha registrato temperature massime dell'acqua di 25,1º Celsius.
Si considera che si sia verificata una "ondata di calore marino" se la temperatura giornaliera del mare supera, per almeno cinque giorni consecutivi, un limite statistico elevato, chiamato 90° percentile della temperatura media per quella regione e quel periodo dell'anno.
Secondo l'autorità responsabile della sicurezza e del controllo della navigazione e della conservazione e protezione delle risorse naturali, ciò significa che le temperature osservate a Faro nel periodo in questione sono "tra il 10% più alte di tutte quelle registrate negli ultimi due decenni".
"In questo caso, la temperatura giornaliera dell'acqua di mare registrata a Faro ha superato il 90° percentile di oltre 5°C, corrispondente alla categoria di ondata di calore marino considerata estrema", conclude l'AMN.
La temperatura media è stata determinata in base alle registrazioni raccolte a Faro negli ultimi 20 anni (2004-2024) e serve come riferimento per identificare gli eventi di ondata di calore marino.