La decisione è stata presa a seguito di ispezioni effettuate dall'ERS, in collaborazione con l'Autorità per la sicurezza alimentare ed economica(ASAE), in stabilimenti dei comuni di Cascais e Lisbona, oggetto di denunce per "l'erogazione di servizi sanitari nel settore dell'estetica da parte di professionisti non qualificati", ha dichiarato l'autorità in un comunicato.
Una volta confermate le violazioni, "l'ERS ha emesso un provvedimento cautelare per sospendere immediatamente le attività dello stabilimento, sulla base della fornitura non qualificata di servizi sanitari nel settore estetico, nonché della grave inosservanza dei requisiti legali applicabili al ritrattamento dei dispositivi medici multiuso e alla gestione dei rifiuti ospedalieri".
Secondo l'ente regolatore, solo i medici possono eseguire determinate procedure in loco o utilizzare determinati dispositivi, come "interventi chirurgici minori quali bichectomia, blefaroplastica e liposuzione di mento e collo" e "applicazione di tossina botulinica, acido ialuronico iniettabile, biostimolanti, farmaci anestetici e fili di tensione/PDO".
L'ispezione ha anche rivelato "gravi inadempienze" rispetto ai requisiti e ai regolamenti relativi al "ritrattamento dei dispositivi medici a uso multiplo e alla gestione dei rifiuti ospedalieri", ha osservato l'ERS, ritenendo che "il principio della protezione della salute umana e dell'ambiente" non fosse garantito.
L'ERS ha dichiarato che la misura cautelare "sarà dichiarata estinta solo quando sarà dimostrata l'eliminazione del rischio per la salute e la sicurezza degli utenti" e che il caso è stato segnalato alla Procura della Repubblica e all'Autorità fiscale e doganale.