Ora che "la riqualificazione" della linea di Cascais sta per essere completata e "c'è un governo riformista", Nuno Piteira Lopes, vicesindaco di Cascais, ritiene "importante aprire la discussione su come" verrà gestita la ferrovia.

Il sindaco ha ribadito quanto già affermato in una dichiarazione di martedì, assumendo l'obiettivo di gestire la concessione per la linea e le stazioni ferroviarie del comune.

Ricordando che "è prevista la concessione a privati", il sindaco ritiene che "Cascais, Oeiras e Lisbona siano in grado di assumere la gestione" della linea.

"Ne parliamo da molto tempo", ha confermato Isaltino Morais, sindaco di Oeiras, che si ricandiderà come indipendente a ottobre.

Oeiras ha già espresso "questa volontà", se si tratta di "una partnership tra i tre comuni", ha sottolineato, esortando il sindaco di Lisbona Carlos Moedas a guidare il processo.

Il sindaco della capitale si è detto d'accordo con la proposta, che nasce dalla possibilità, inclusa nel Programma di Governo, di concedere concessioni o subconcessioni per la gestione dell'infrastruttura ferroviaria.

In merito a questa potenziale gestione congiunta, Isaltino Morais ha sfidato Carlos Moedas: "Parli sempre dei cittadini di Lisbona; vorrei che parlassi di più dell'Area Metropolitana di Lisbona".

Il sindaco della capitale ha immediatamente risposto con un "grandi Lisbonesi, della Grande Lisbona", cogliendo l'occasione per chiedersi se l'Area Metropolitana di Lisbona(AML) "non debba essere guidata dal sindaco di Lisbona".

Da parte sua, l'attuale presidente dell'AML, Basílio Horta (sindaco di Sintra, eletto dal Partito Socialista, che non si ricandiderà),

ha considerato che: "La nostra ferrovia è suburbana quando dovrebbe essere metropolitana".

Il "Vertice della Grande Lisbona" - un evento di SIC Notícias per discutere di alloggi, sicurezza e trasporti - ha riunito cinque sindaci (Almada, Lisbona, Loures, Oeiras e Sintra) e il vicepresidente del comune di Cascais.