Secondo il documento approvato il 30 aprile, nel 2024 le autorità hanno sequestrato un totale di 3.264.653 prodotti contraffatti, pari a oltre 6 milioni di euro. Nel 2023, i sequestri sono stati pari a 655.000 prodotti.
Il sequestro di tabacco e prodotti derivati ha registrato l'incremento maggiore, con un aumento del 15.992,57%, pari a 424.361 prodotti in più rispetto al 2023.
Un altro aumento considerevole riguarda la contraffazione di abbigliamento, calzature, imballaggi, etichette e cartellini, con un aumento dei sequestri del 906,7%. La contraffazione di telefoni cellulari è aumentata del 476,81% e quella di profumi e prodotti cosmetici del 448,59%.
Nonostante l'aumento esponenziale, non sono stati sequestrati CD, DVD, cassette o giochi e i sequestri di bevande alcoliche e prodotti alimentari sono diminuiti del 73%.
La cifra registrata nel 2024 è l'aumento maggiore dal 2016, anno in cui sono stati effettuati più di 10 milioni di sequestri, e il rapporto sottolinea che "la contraffazione continua a crescere fortemente, associata al trend di crescita dell'e-commerce".
Il Gruppo anticontraffazione mette in guardia anche sulla contraffazione dei farmaci, che considera "un problema di primo piano a livello internazionale e l'aumento osservato coinvolge gruppi criminali altamente organizzati, che invadono le linee di produzione e distribuzione farmaceutica".
Per quanto riguarda i farmaci contraffatti, le dogane portoghesi effettuano ogni giorno sequestri relativi a "piccole spedizioni di merci per posta".
I sequestri sono il risultato di azioni condotte dall'Autorità per la sicurezza alimentare ed economica(ASAE), dall'Autorità fiscale e doganale(AT), dalla Guardia Nazionale Repubblicana(GNR), dalla Polizia di Pubblica Sicurezza(PSP), dalla Polizia Giudiziaria(PJ) e dall'Istituto Nazionale della Proprietà Industriale(INPI).