La variazione mensile nel corso dell'anno mostra un forte aumento, soprattutto nei mesi di aprile, maggio e giugno, con picchi rispettivamente di 225, 275 e 249 reclami. Inoltre, il confronto tra il primo e il secondo trimestre del 2025 rivela un aumento di oltre il 100% dei reclami (103,5%), passando da 368 a 749 eventi.
I motivi principali dei reclami riflettono le difficoltà incontrate dai cittadini: servizio inadeguato o inefficiente (31,07%), guasti tecnici e operativi (26,23%), ritardi nei processi e nella documentazione (17,46%), difficoltà di programmazione e di contatto (15,94%), problemi con i pagamenti e le transazioni (6,62%). Tra gli altri motivi segnalati sul Portale dei reclami figurano la cattiva condotta del personale e i problemi di sicurezza.
La pagina dell'AIMA sul portale dei reclami rivela le scarse prestazioni dell'agenzia nel rispondere ai problemi segnalati. Attualmente ha un indice di soddisfazione di 18,1 su 100, un tasso di risposta del 13,1% e un tasso di risoluzione del 13,8%.
Pedro Lourenço, fondatore di Portal da Queixa, commenta: "L'aumento di oltre il 100% dei reclami nel secondo trimestre del 2025 rivela un problema serio, cronico e strutturale. Un servizio pubblico non può fallire in modo così sistematico e svalutare la sofferenza di coloro che dipendono da esso. Quando il presidente dell'AIMA minimizza i reclami, ignora l'impatto umano di questi fallimenti. Lo Stato ha l'obbligo di essere esemplare, e il silenzio di fronte ai ritardi e all'inefficienza del servizio è segno di mancanza di impegno nei confronti delle persone".
L'analisi demografica mostra che la maggior parte dei reclami proviene da Lisbona (34,65%), seguita da Porto (17,91%) e Setúbal (10,47%). Per quanto riguarda la fascia d'età, la maggior parte di coloro che si lamentano ha un'età compresa tra i 25 e i 34 anni (42,70%), e c'è una leggera prevalenza di donne (43,69%) rispetto agli uomini (56,31%).