Secondo l'ultimo aggiornamento dell'Henley Passport Index, elaborato dalla società di consulenza Henley & Partners in collaborazione con l'International Air Transport Association(IATA), il passaporto portoghese consente l'accesso senza visto a 188 destinazioni, una classifica che, per il secondo anno consecutivo, vede in testa Singapore, il cui passaporto consente l'accesso senza visto a 193 destinazioni.
Al secondo posto troviamo i passaporti di Giappone e Corea del Sud, che consentono di visitare senza visto 190 destinazioni. Seguono una serie di Paesi europei, che costituiscono la maggior parte di questa classifica, con 28 Paesi europei che compaiono nella Top 10.
Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Irlanda, Italia e Spagna condividono il terzo posto, poiché i loro passaporti consentono di visitare 189 destinazioni, un Paese in più rispetto al passaporto portoghese. Anche Austria, Belgio, Lussemburgo, Paesi Bassi, Norvegia e Svezia condividono il terzo posto, in quanto consentono di visitare 188 Paesi.
Grecia, Svizzera e Nuova Zelanda completano la top five, con passaporti che consentono di visitare un totale di 187 Paesi senza visto, mentre il Regno Unito si colloca al sesto posto, consentendo di visitare 186 Paesi.
In totale, la Top 10 dei passaporti più preziosi al mondo comprende 28 Paesi europei, giustificati dall'accesso all'Area Schengen e dalle forti relazioni diplomatiche. Ma ci sono anche delle eccezioni, come la Bielorussia, che si colloca al 62° posto di questa classifica, con accesso a 81 Paesi, la posizione più bassa occupata da un Paese europeo.
L'ultimo aggiornamento dell'Henley Passport Index rivela anche che il passaporto statunitense sta perdendo valore. Il Paese, che nel 2014 occupava il primo posto in questa classifica, è attualmente al 10° posto, con accesso a 182 destinazioni, la posizione più bassa che gli Stati Uniti abbiano mai occupato da quando è stata compilata questa lista, circa 20 anni fa. Le politiche di ingresso più restrittive degli ultimi anni sono indicate come la ragione del calo degli Stati Uniti in questa classifica.
Al contrario, Paesi come gli Emirati Arabi Uniti, che sono passati all'8° posto, l'Arabia Saudita (54°) e la Cina (60°) stanno salendo in classifica, grazie agli ultimi accordi di esenzione dal visto e all'alleggerimento dei requisiti di ingresso.