In un comunicato, l'ASAE ha chiarito di aver condotto un'operazione di prevenzione del crimine, condotta dalla Brigata del Vino e della Viticoltura dell'Unità Regionale del Nord, che ha preso di mira un magazzino di distribuzione del vino nella regione settentrionale del Paese.

"Durante l'ispezione è stato rilevato lo stoccaggio e la vendita di vino confezionato in bottiglie etichettate con una denominazione di origine riconosciuta dal consumatore, in particolare di vini della regione del Douro, in chiara violazione della legislazione vigente", si legge nella stessa dichiarazione.

Secondo l'ASAE, questa situazione permetteva all'operatore economico di spacciare il prodotto come vino con caratteristiche e autenticità che in realtà non possedeva, ingannando il consumatore, ottenendo così profitti superiori al dovuto e favorendo la concorrenza sleale sul mercato.

"A seguito dell'ispezione sono stati sequestrati circa 3.256 litri di vino e sono stati avviati i relativi procedimenti penali per frode in commercio, falsificazione di etichette e usurpazione della denominazione di origine controllata (DOC)", si legge nella stessa nota.