"La sfida relativa alla questione delle manifestazioni di interesse è stata vinta", ha sintetizzato il presidente del Consiglio di Amministrazione dell'Agenzia per l'Integrazione, la Migrazione e l'Asilo(AIMA), parlando con i giornalisti a margine dell'inaugurazione del Centro Locale di Supporto per l'Integrazione dei Migranti (CLAIM) a Musgueira, Lisbona.
Le nuove regole per gli immigrati in Portogallo sono entrate in vigore circa un anno fa, il 4 giugno, e una delle 41 misure del Piano d'azione per la migrazione prevedeva la fine delle manifestazioni d'interesse, ma circa 440.000 domande erano ancora in sospeso ed è stata creata una struttura di missione per risolvere le questioni in sospeso.
Secondo Pedro Portugal Gaspar, di tutte le domande pendenti in quel momento, 170.000 sono state archiviate per mancanza di risposte.
Le altre sono già state valutate e circa la metà sono state processate, la maggior parte delle quali sono state approvate, mentre per 4.500, poiché non soddisfacevano i requisiti, è stato notificato ai richiedenti di lasciare il Paese.
"L'altra metà, circa 130.000, deve ancora essere esaminata e decisa", ha aggiunto il presidente del Consiglio di Amministrazione dell'AIMA.
Facendo un breve bilancio del primo anno del Piano d'azione per la migrazione, Pedro Portugal Gaspar ha anche sottolineato l'espansione della rete di centri locali per sostenere l'integrazione dei migranti e l'attuazione del Patto per la migrazione lavorativa regolamentata, ma ha evidenziato le sfide.
"L'AIMA ha anche sfide organizzative interne, in termini di rafforzamento del team e di miglioramento degli strumenti tecnologici per fornire una migliore risposta ai cittadini. Si tratta di una questione in fase di sviluppo", ha dichiarato.
Secondo il dirigente, nell'ultimo anno l'AIMA ha aumentato le proprie risorse umane di circa il 5%, un rafforzamento che considera positivo, ma ancora insufficiente.
"Cercheremo, come obiettivo per quest'anno, di avere un incremento del 25%-30%. Vedremo se ci riusciremo", ha detto, sottolineando che, d'altra parte, l'espansione delle reti di supporto collaborativo con altri enti permette anche di aumentare la capacità di risposta.
Il nuovo Centro Locale di Supporto per l'Integrazione dei Migranti (CLAIM), inaugurato oggi presso i locali dell'Associazione Nasce e Renasce a Musgueira, Lisbona, si unirà a una rete di oltre 170 centri nel Paese, con funzioni di accoglienza, informazione e supporto ai cittadini migranti.
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